Aviaria. Gli allarmi inascoltati.

29 Novembre 2024

Qualche giorno fa ne ha scritto anche il New York Times ospitando un editoriale di Tulio de Oliveira, il virologo che scoprì la variante sudafricana Omicron del Covid-19. Io ne ho scritto a più riprese sulle pagine di questo giornale e, quello che si prevedeva accadesse, è avvenuto.

Il virus acrobata H5N1, nella primavera del 2024, ha lasciato di stucco tutti i virologi del mondo facendo un salto di specie dagli uccelli ai bovini, animali considerati resistenti all’infezione. Questo spillover è avvenuto in Texas, e poi con una rapidità inimmaginabile si è esteso a 15 Stati americani, provocando ad oggi oltre 500 focolai nei bovini da latte.

La dura verità è che gli allevamenti di bovini da latte non hanno subito le restrizioni sanitarie adeguate e, così, non solo l’infezione si è estesa ad altri allevamenti ma si è allargata ad altre specie, come i gatti ed i topi che possono essere veicolo di infezione per altri allevamenti.
E c’è dell’altro! Leggi l’articolo completo a sinistra.

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